31 Mag INSPIRING PR: COSA MI SONO PORTATA A CASA?
Ieri ho partecipato a Inspiring PR, evento su comunicazione e RP dove trovare ispirazioni sulla professione… Ecco cosa mi sono portata a casa?
Essere legati da un filo non significa essere in una relazione.
[Cristiano Nordio]
C’è una differenza tra essere social e essere sociali: non basta avere Facebook per entrare in relazione.
La comunicazione non è più verso il fruitore. Il fruitore è intessuto nella comunicazione stessa.
[Massimiliano Zane]
Pubblico e privato stanno collassando. Oggi, più che mai, tutto sta rientrando in una sfera pubblica cambia dunque il paradigma dove tutto diventa Relazione tra Persone (RP).
Anche il Marketing oggi è relazione e comunicazione. Il cliente compra storia, racconti ed esperienze. Dobbiamo saper raccontare le esperienze generate dai prodotti.
[Oscar di Montigny]
Ascoltare non è un atto superficiale.
L’attenzione è basata sul contenuto ed è mossa dall’egoismo.
Qualsiasi cosa può essere un contenuto. Perchè interessi il tuo pubblico deve emozionare o avere un valore pratico. In tutto questo dunque non dobbiamo essere autoreferenziali.
Essere umani è la chiave vincente sulle piattaforme digitali.
[Riccardo Scandellari]
Esiste una nuova dimensione del giornalismo: il giornalismo costruttivo.
Quello che risponde a una sesta W: What now?
Un giornalismo indipendente, autentico, consapevole, critico in modo costruttivo, a favore del cambiamento, orientato al problem solving e all’azione.
[Assunta Corbo]
Non esiste marketing senza contesto sociale.
[Luca Carbonelli]
Si chiamano Relazioni Pubbliche e non Pubbliche Relazioni. Perchè sono relazioni rivolte a differenti pubblici.
[Toni Muzi Falconi]
Concludo con una mia personale considerazione: a Inspiring PR ci si è quasi ed esclusivamente “ispirati” in una dimensione online. Perchè questa è la direzione in cui le RP stanno andando sempre più rapidamente.